La stagione degli uragani atlantici vede le prime tempeste davvero grandi. Sull’Oceano Atlantico, a nord-est delle Bermuda, l’uragano Franklin si sta dirigendo verso nord come il primo grande uragano della stagione. Più grave, tuttavia, sembra essere la tempesta Idalia, che è appena diventata un uragano nei Caraibi, ma ha già causato inondazioni a Cuba e mercoledì colpirà con tutta la sua forza il continente americano. Gli esperti avvertono di tempeste devastanti, forti venti e forti piogge.
Tuttavia, non è ancora chiaro quali danni potrebbe causare la tempesta. Diversi fattori possono rendere una tempesta più distruttiva. Gli esperti sono particolarmente preoccupati per le acque molto calde del Golfo del Messico. La temperatura del mare in superficie è a volte superiore a 30 gradi Celsius e l’alta temperatura fornisce ulteriore energia alla tempesta. Lo strato di acqua calda si estende anche in profondità. Di conseguenza, la turbolenza causata dalla tempesta attira meno acqua fredda dagli strati più profondi, il che può indebolire la tempesta.
Lo prevedono anche gli esperti Quella “Idalia” si rafforzerà rapidamente lungo la strada verso nord. Questo processo noto come “rapida intensificazione” è stato ripetuto negli ultimi anni in uragani devastanti, l’ultimo dei quali è stato l’uragano “Ian”, che nel settembre 2022 è stato uno degli uragani più forti nella storia della Florida. Le temperature estremamente elevate dell’acqua lo rendono molto probabile, rendendo la previsione delle tempeste difficile e pericolosa.
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