Il Natale è in tutta Italia con cintura rossa e cerimonie religiose adatte allo stato di emergenza. Ad Akios Petros, alla funzione di mezzanotte, che si è svolta due ore prima del solito per farli tornare alle loro case prima dell’ordine del coprifuoco, i fedeli sono stati ridotti da 7.000 a 200, come negli anni precedenti. Via della Riconciliazione della Conciliosione, va dal Tevere al Vaticano. Tuttavia, Francesco ha voluto inviare un messaggio di speranza. “Il tempo in cui viviamo non è abituato a piangere, ma a confortare chi soffre”, ha detto il Papa.
La città e il mondo
Inviato dalla Sala della Biblioteca Vaticana, il tradizionale papa ha pregato per la Beata Vergine Maria (nella città e nell’universo), per Francesco e per tutti coloro che sono stati colpiti dall’epidemia, donne, vittime di violenza domestica o dispersi. Il loro lavoro a causa della crisi che richiedeva unità e fratellanza. “Tutti dovrebbero avere accesso al vaccino, soprattutto i più vulnerabili. Siamo sulla stessa nave”. In previsione della sua visita in Iraq il prossimo marzo, il capo della Chiesa cattolica ha invitato l’umanità a “pagare di più per la guerra sui volti dei bambini in Siria, Iraq o Yemen”. “Stir People’s Conscience”.
Rivolgendo la sua attenzione ad altre parti della crisi, ha espresso la speranza che la luce della Natività neutralizzi le tensioni nel Vicino Oriente e nel Mediterraneo orientale. Durante il suo viaggio mentale intorno al mondo, il Papa ha pregato per la liberazione di tutte le nazioni africane dal terrorismo, dalla violenza e dai disastri naturali.
Paura e ottimismo dal vaccino
Il messaggio di fede papale ammorbidisce anche gli animi degli italiani. Negli ultimi giorni sono state diffuse notizie e immagini da affollate città italiane che volevano acquistare vari regali prima dell’ordine del coprifuoco. Ma le disuguaglianze sociali esistono questo Natale. Secondo un sondaggio dell’Associazione Italiana Agricoltori Goldiretti, il 31% dei cittadini non spende un solo euro. Preoccupa anche per il futuro un esito direttamente correlato alla nuova crisi economica. Sentimenti di paura e ottimismo si susseguono. Alla ricerca di un messaggio positivo, questa mattina, il primo camion che trasporta il vaccino contro il virus corona ottiene valore indice per l’arrivo in Italia. Attraversa il Brennero o Brennero al confine italo-austriaco e prosegue il suo viaggio verso Roma.
Il paese prenderà parte all’European Vaccine Day, noto anche come “V-Day” il giorno successivo, con cinque medici, ricercatori e infermieri in cima alla lista dei cittadini selezionati. Nel frattempo, gli italiani festeggiano intorno alla tavola di Natale. Più disciplina a Milano e Torino, probabilmente una presenza un po ‘accresciuta e briosa di oratori a Napoli e ravioli con tortillas, anguilla, funghi o formaggio, e mille piatti della tradizione. Con consapevolezza, ovviamente, il Natale di quest’anno non è niente come tutto prima.
Fonte: Onda tedesca