Il primo camion da 9.750 volumi è arrivato a Roma e ora viene distribuito nelle regioni. La preferenza è data agli anziani in Italia ea quelli in prima linea contro il coronavirus.
La vaccinazione è iniziata anche in Italia. Il camion che ha consegnato le prime 9.750 dosi di vaccino Pfizer dal Belgio è arrivato ieri sera a Roma. Adesso verranno distribuiti in varie parti del Paese in collaborazione con i militari. Il mantenimento del vaccino a una temperatura molto bassa avverrà presso l’aeroporto militare Protica de Murray, un’area costiera a circa 25 chilometri fuori Roma.
Domani, cinque medici, infermieri e ricercatori saranno vaccinati presso l’Ospedale per le malattie infettive Lazaro Splanzani della capitale italiana. Un messaggio in codice, la necessità di proteggere costantemente chi sta combattendo il virus, è in prima linea. A gennaio sarà data immediata priorità ai medici, al personale infermieristico e agli anziani delle case di cura. Il presidente della Repubblica Mattarella ha detto che sarà vaccinato come il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ma nessuna data è stata annunciata.
Tuttavia, secondo il programma finora, il vaccino per gli italiani dovrebbe essere completato entro la fine del 2023, che potrebbe essere utilizzato in moduli di altre aziende, non solo Pfizer. Molti commentatori stanno già segnalando alcuni problemi: quando trapela, Da un punto di vista pratico, il personale medico e infermieristico necessario per ricevere i vaccini non è ancora protetto.
Allo stesso tempo, molti insistono sul fatto che le promesse e gli annunci fatti finora non sono del tutto certi che saranno mantenuti. Basti pensare che anche la vaccinazione contro l’influenza stagionale non è stata portata a termine, per problemi burocratici e lunghi ritardi in Italia. Infine, tutti credono che la “terza ondata” di infezione non si verificherà a gennaio perché non farà che peggiorare la situazione.
Theodoros Andrides Cyclacis, Roma
Fonte: Onda tedesca