Gli Azzurri brillano venerdì nella stagione. © APA / afp / TOBIAS SCHWARZ
La staffetta dell’Italia maschile ha suscitato una grande sorpresa ai Mondiali di Oberhof. E l’Azouri è arrivato terzo venerdì.
15 gennaio 2023
Quinto posto al via a Contiolahti, ottavo ad Hochfelsen: la staffetta maschile non ha deluso minimamente in questa stagione. Ma a Oberhof gli azzurri (Thomas Bormolini, Lukas Hofer, Tommaso Giacomel e Dominik Windisch) ora mettono un vero punto esclamativo con il terzo posto. I due altoatesini, Hoover e Windisch, hanno dimostrato ancora una volta di essere delle vere e proprie banche a staffetta.
Il titolare Burmolini ha mostrato una prestazione sovrana. Il 29enne lombardo ha dovuto ricaricare solo una volta ed è stato anche in grado di tenere il passo con la concorrenza in termini di corsa. Burmolini ha quindi consegnato il secondo posto a Lucas Hoover, contemporaneamente al leader Erik Lesser (Germania). Montaler ha mostrato ancora una volta perché è impossibile immaginare l’inseguimento dell’Italia da parte degli uomini senza di lui. Hoover ha eliminato tutti i 10 bersagli sul poligono (senza pezzi di ricambio) e ha portato l’Italia al vertice con grandi prestazioni su strada. Ha chiaramente lasciato Benedict Dole (Germania) e Quentin Fion Maillet (Francia).
Giacomil (a destra) e la recente ostilità Windisch hanno mostrato forti nervi. © APA / afp / TOBIAS SCHWARZ
Il giovane Tommaso Giacomil ha iniziato la gara da leader con 17 secondi sulla Germania (con Arend Beaver). Tanta pressione per il 20enne trentino. Ma Giacomil (era un ex studente di atletica di Mals) era bravo al poligono e ha dovuto ricaricare solo due volte. Poiché non riusciva a tenere il passo con Beaver e il francese Fabien Claude in pista, l’Italia è scivolata al terzo posto. Era 23 secondi dietro la Germania in testa all’ultimo cambio.
La Francia vince: il secolo da eroe tragico
Poi è diventato strano: Philip Horn, l’ultimo corridore in Germania, è dovuto entrare tre volte sul ring dopo il tiro piatto, così Wendish è salito al secondo posto. Finora, al più tardi, l’Italia è salita sul podio, anche se la Norvegia (con la tempesta Johannes Thengnes Boo) esercita molta pressione alle spalle.
In testa, Emilien Jacqueline (aveva bisogno di una riserva sull’ultimo tiro) ha poi salvato la vittoria per la Francia dopo che Bø si è avvicinato di nuovo all’ultimo giro. Nel frattempo, Windisch ha effettuato due round di backup nella fase finale in piedi e ha dovuto lasciare Bø, ma ha facilmente salvato il terzo posto sul traguardo. L’Azuri è stato molto contento del palco dopo.
Autore: Mr.
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