Attenzione: Il digiuno intermittente è di moda. Ha senso da una prospettiva ayurvedica?
Ulrich Boover: Il digiuno intermittente è un’invenzione dell’Ayurveda. Stimola quella che viene chiamata autofagia, lo smaltimento dei prodotti di scarto nelle cellule del corpo. Lo scienziato giapponese Yoshinori Ohsumi ha decifrato i processi biochimici dell’autofagia e nel 2016 ha ricevuto il premio Nobel per la medicina. Il termine autofagia deriva dal greco e significa qualcosa come l’autoconsumo. Nelle cellule, le proteine mal ripiegate vengono scomposte e convertite in amminoacidi. Da questo, vengono ricostruite nuove proteine. Il corpo, per così dire, consuma se stesso, e questo è un metodo di riciclaggio sostenibile. C’è sempre un livello base di autofagia nelle nostre cellule. Il digiuno intermittente, ad esempio secondo la regola 16-8, stimola l’autofagia. Questo metodo può essere derivato da un’affermazione ayurvedica di base: il cibo non dovrebbe mai essere mangiato prima che il pasto precedente sia stato digerito.
Attenzione: Ma il digiuno intermittente è efficace solo se eviti completamente di mangiare qualsiasi spuntino durante la fase di digiuno di 16 ore?
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