Classici del cinema come “Il Gattopardo” e “Amarcord” portano la sua firma: il fotografo italiano Giuseppe Rotono Matt, ed è stato segnalato da molti media italiani, citando la famiglia Rotono. È morto domenica nella sua città natale, Roma. Rotonu aveva 97 anni.
Nato a Roma nel 1923, Rotunno è apparso in più di 75 film. La sua fortunata collaborazione con Federico Fellini inizia alla fine degli anni ’60 con “Satyricon”. I due hanno realizzato otto film insieme, tra cui “Roma Fellini”, “Amarcord”, “Casanova” e “La città delle donne”. Oltre a Fellini, Rotunno ha lavorato anche con altri grandi del cinema italiano, tra cui Lina Wertmüller e Luchino Visconti. Per Visconti, è stato dietro la macchina da presa in tre dei suoi più grandi successi, “Rocco und seine Brüder”, “The Stranger” e “The Leopard”.
Nel 1966 Rotoneau è stato il primo non americano ad essere ammesso all’American Society of Photographers. Nel 1980 è stato nominato per un Academy Award per il suo lavoro nel musical “All That Jazz” (1979). Rotunno ha vinto cinque volte il David di Donatello, il più importante premio cinematografico italiano. Nel 1997 ha completato il suo ultimo lavoro “Marcello Mastroianni: Mi ricordo, sì, io mi ricordo”, un ritratto dell’attore che è stato spesso interpretato dallo stesso Rotono.
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